Conferenza 20 giugno 2019 La via della longevità? prof Franco Berrino prof Valter Longo
Esiste una “via tracciata” per vivere più a lungo e più sani?
Della via della longevità hanno parlato il prof.Longo ed il Prof. Berrino alla loro conferenza del 20 Giugno a Milano e qui, un riassunto della serata e delle mie considerazioni.
Berrino apre la serata dicendo che vivere più a lungo si può, percorrendo la via del cibo sano, dell'esercizio fisico e della meditazione, abbinandoci la dieta mima-digiuno, dieta disintossicante e a base vegetale, che consente al corpo di riparare le cellule malate e all'intestino di mettersi a riposo.
E' stato questo il tema al centro della conferenza “La via della longevità” che si è tenuta il 20 giugno al teatro Dal Verme di Milano con due ospiti d'eccezione: Franco Berrino, medico epidemiologo, e Valter Longo, biochimico gerontologo.
Berrino prosegue dicendo che questo tema non è l’ennesima idea campata per aria ma viene supportato e lo dimostrano anche le più aggiornate ricerche scientifiche sul tema della nutrizione perché ormai si sa, vivere una vita sana e felice rende più longevi.
“Non mi sono occupato dei meccanismi biologici della longevità, ma degli stili di vita associati alle malattie croniche che spesso causano morte prematura. Oggi le malattie croniche, a partire da quelle cardiovascolari, respiratorie e il cancro, uccidono di più rispetto a quelle acute.
Se anche si trovasse un farmaco magico antitumorale la speranza di vita della popolazione aumenterebbe in media di solo due o tre anni mentre danno più speranza degli studi epidemiologici che suggeriscono che si potrebbe avere un grande successo correggendo invece, i principali fattori di rischio legati allo stile di vita come tabacco, sedentarietà ed errata alimentazione, introducendo inoltre nella routine quotidiana una “vita spirituale” (non significa religiosa) di connessione tra noi ed il nostro se interiore.
Connetterci con noi stessi è facile, lo si può fare preparando la cena o camminando in silenzio osservando la natura ma soprattutto allontanandoci dalle distrazioni che ci circondano.
Fare le cose in consapevolezza vivendo il qui e ora non solo ci porterebbero ad una maggiore longevità ma anche alla possibilità di invecchiare bene e in salute conducendo una vecchiaia in autosufficienza”.
Parliamo ora di alimentazione..se si pensa al cibo come nutrimento del corpo, c'è da un lato un discorso di quantità (oggi siamo infatti ipernutriti) e dall'altro un discorso di qualità: ”Troppa carne, troppo zucchero, troppe farine raffinate, troppo cibo industriale” dice Berrino.. “Gli studi sugli animali mostrano che riducendo la quantità di cibo del 20-30% si prolunga la vita e si riduce l'incidenza delle malattie croniche.”
Non la pensa diversamente Valter Longo, professore biochimico e gerontologo con all'attivo un'esperienza trentennale nell'ambito della sana alimentazione e della longevità che dice: “Si dovrebbe prendere spunto da alcune specie animali come i pinguini imperatori che digiunano per quattro mesi interi durante i freddi inverni.
Il corpo animale come quello umano ha una capacità incredibile di riparare se stesso e, con la mima-digiuno si attiva e mette in atto una riparazione cellulare profonda.
Il segreto di questo processo è tenere basse le calorie così come gli zuccheri aumentando invece i livelli di verdura e di grassi insaturi così che il nostro corpo produca così più globuli bianchi mettendo in atto un vero e proprio ringiovanimento”.
Cosa ci è nemico nell’alimentazione di ogni giorno?
Nemiche della salute sono per entrambi i professori le proteine, in particolare quelle di origine animale. “Ciò che ci fa ammalare è infatti un eccesso di proteine in generale e, di origine animale in particolare“ specifica Longo e prosegue con; “Altro male sono i grassi saturi e i troppi zuccheri. Per semplificare, per perseguire una vita sana e longeva bisognerebbe evitare l'assunzione di carne rossa, salumi, insaccati, latticini, prodotti industriali e bevande zuccherate o relegare comunque il loro consumo a rare occasioni.”
La dieta mima-digiuno come reset.
“Vivere più a lungo e meglio, combattere l'invecchiamento e ridurre i fattori di rischio correlati all'insorgenza di malattie croniche: sono queste le ambizioni del Programma Mima Digiuno nato dopo una lunga e meticolosa ricerca di base clinica. In sostanza il programma si articola in un regime alimentare vegetale di cinque giorni da ripetersi seguiti da un professionista in modo costante durante l'anno (3-4 volte a seconda dei casi).
Facendo la mima-digiuno è come se si facesse un reset e una riprogrammazione del corpo, contrastando così il processo di invecchiamento e rigenerando l'organismo a livello cellulare.”
La serata si conclude con un ulteriore concetto che trova entrambi i professori d’accordo “l’alimentazione è la chiave di volta per affrontare anche le malattie autoimmuni, come è evidente per la celiachia che si cura eliminando il glutine dalla propria dieta e per altre malattie come la sclerosi multipla dove è chiaro che si debba agire sulla riduzione dell'infiammazione che affligge il corpo prendendosi cura del proprio intestino, centro propulsore del nostro sistema immunitario.”
Che dire, serata fantastica e ricca di prove scientifiche a supporto di questo argomento che mi sta molto a cuore.
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